"Non riesco neppure ad immaginare qualcosa di più orrendo, blasfemo, inumano ed alieno, di più malvagio, indefinibile e sconvolgente, di quella terreficante creatura del Caos più tetro e della notte più tenebrosa."
Ghatanothoa ha un aspetto terribile, unico nel suo genere. E' formato infatti da un caotico ammasso di tentacoli, fauci e altri organi sensoriali. Ghatonothoa dimrava in un tenebroso antro sotto una città eretta dai Funghi di Yuggoth, ma ormai abitata per lo più da primordiali esseri umani. L'antro era sormontato da un cono di un vulcano spento. Quando Mu si inabissò, la dimora del Grande Antico fu sepolta dalle acque, che lo imprigionarono. Talvolta sporadici sconvolgimenti tettonici riportano in superficie l'antro di Ghatanothoa, come in una sorta di terrificante anticipazione del funesto giorno nel quale affiorerà definitivamente, insieme a R'lyeh, quando le stelle saranno di nuovo propizie, per non inabissarsi mai più.
CULTO: attualmente non si ha notiza di culti umani dedicati a questo Grande Antico; anticamente, i sacerdoti Mu gli offrivano periodicamente ed inconsapevolmente sacrifici umani, fin quando Ghatanothoa non emerse dal vulcano dormiente in cui dimorava, facendo strage dei suo ignari adoratori.
Primo giocatore a segnare una meta.
Ha dovuto rinunciare alla squadra dopo l'infortunio, con ricadute perenni, subito contro I Soliti Ignoti. Purtroppo subisce gli effetti della ferrea politica societaria che non consente di essere titolari con precedenti infortuni gravi. In eterna riconoscenza per la prima meta fatta, tuttavia, la squadra l'ha messo ad allenare la primavera, si spera riuscirà a scoprire validi talenti per la squadra.