Mutz ha deciso di iscriversi a una squadra di Goblin dopo aver perso una scommessa con i suoi amici in quel de la Locanda dell'Orso che si Scaccola (l'unica locanda della città ad ammettere minoranze razziali all'interno dell'Impero). I suoi amici, dei tagliagole mezzorchi, gli chiesero di provarci con la figlia del barista, una ragazza zoppa ma molto carina. In caso di sconfitta, avrebbero deciso loro la penitenza. Mutz andò lì ma, come potete immaginare, tornò con le pive nel sacco e con un forte dolore ai maroni.

Un piccolo retroscena: Mutz odia il Blood Bowl. Suo padre, Gino, ha giocato presso una squadra di orchi di cui ha dimenticato il nome.

Torniamo a noi: gli amici di Mutz indovinate cosa decisero per lui? Di iscriversi a una squadra di Blood Bowl. E non una squadra di orchi. E non una squadra di nani del caos. Una squadra di Goblin. L'Armati Jeans Milano, che il mister e presidente Rubben Marchak stava mettendo su in fretta e furia.

"Voi siete pazzi", disse Mutz.
"Hai perso, e le penitenze si pagano", disse uno dei suoi amici, infilandosi un dito nel naso e cavando una pepita d'oro di munnezza.
"E vabbè".

Una penitenza è una penitenza, e Mutz, pur essendo un troll, è sempre stato ligio alle regole e ai patti presi. E così, eccolo dirigersi dal presidente e mister Rubben Marchak, che gli fa immediatamente firmare un contratto. Mutz, dovete sapere, però, che non sapeva né leggere né scrivere. Quando Marchak gli mise davanti un pezzo di carta sbrindellato e ingiallito, non poteva immaginare che avrebbe condannato la sua vita alla squadra.

Acchiappò il calamaio, impugnandolo come una pala, e fece una croce maldestra. Marchak sorrise, e gli disse che da quel giorno in avanti, per un anno, lui sarebbe stato uno dei due troll della squadra.

"Come un anno?"
"Carta canta"
"E ma... e ma come..."
"Un anno. E' scritto qua"
"Ma io non so leggere"
"E a me che me ne fotte, mo' giochi per noi."

E, ve l'ho detto, Mutz è uno che tiene fede ai patti. Per almeno un anno gli toccherà lanciare per aria dei piccoli esseri dalla pelle verde e menare altre persone. E perdere.